Un partnerariato strategico italo-tedesco ha presentato nei giorni scorsi presso Unioncamere a Roma un progetto per favorire l’accesso delle imprese italiane ai mercati dell’America Latina e dei Caraibi nei settori del vino e dell’olio. Il progetto coinvolgerà varie Camere di Commercio Italiane, due Camere di Commercio Miste, la CC italiana a Francoforte e, grande novità, alcune nostre comunità di italiani all’estero residenti in quei Paesi.
L’internazionalizzazione, la scoperta e lo sviluppo di nuovi mercati, il consolidamento della presenza all’estero delle nostre imprese sono diventati obiettivi strategici per il nostro Paese. Tuttavia, nonostante il grande appeal del Made in Italy e il grande interesse che ovunque riscuotono i nostri prodotti e la nostra qualità, le aziende italiane che realmente esportano restano una esigua minoranza. È quindi necessario un impegno comune per accrescere sensibilmente questa quota e dare al nostro Paese e alla nostra gente un contributo decisivo per il recupero economico e finanziario delle nostre attività e quindi della nostra tranquillità personale e sociale.
Dobbiamo però adeguare gli strumenti al nuovo mondo e ai nuovi tempi. Dobbiamo anche capire che le nostre comunità di italiani all’estero – ci sono oltre 60 milioni di discendenti di italiani nel mondo in questo momento – possono e debbono diventare il punto di riferimento fondamentale, stabile e affidabile delle nostre imprese quando si avventurano (spesso è proprio questo il termine da utilizzare) all’estero.
Non dimentichiamo però che il nostro sistema è fatto da piccole e piccolissime imprese e che anche il solo fatto di poter interagire all’estero con qualcuno con cui si ha affinità di lingua può diventare un fattore di successo: non è con gli interpreti occasionali che si creano valore e rapporti stabili.
È in questo senso e con questa logica che abbiamo deciso di interagire con le comunità di italiani residenti in America Latina: pensiamo infatti che proprio loro possano essere il vero valore aggiunto e la vera novità di un progetto che non vuole essere una semplice ripetizione di schemi già sperimentati centinaia di volte e con risultati nel passato spesso estemporanei.