Fosse solo questo il direct marketing si ridurrebbe a una problema di semplice tecnologia.
“Datemi un canale,”
– direbbe un Archimede dei giorni nostri –
“e vi metterò in comunicazione col mondo.”
Le cose non stanno affatto così: manca il concetto di relazione, è del tutto assente l’empatia e, in ultima analisi, manca il rispetto.
Prima di parlare con qualcuno bisogna entrare nel suo mondo e guadagnarsi la sua stima.
E su questo non accettiamo compromessi.