Per fronteggiare l’emergenza economica dovuta al Covid-19 gli Stati Uniti hanno varato il “CARES Act<\/a>” – Coronavirus Aid, Relief and Economic Security Act – un piano di aiuti che introduce un\u2019ampia gamma di strumenti, che spaziano dai prestiti e i sussidi per le imprese alle misure di sostegno ai redditi personali, dall\u2019ampliamento della rete di protezione sociale alle maggiori spese sanitarie.<\/p>\n\n\n\n Tra questi si segnala un provvedimento specifico per le PMI denominato SBA PPP – Small Business Administration Paycheck Protection Program<\/a>, con il quale sono stati destinati 350 miliardi di dollari alle PMI che impiegano meno di 500 dipendenti, con l\u2019obiettivo di evitare licenziamenti e cessazioni di attivit\u00e0 e sostenere le imprese nei mesi pi\u00f9 acuti dell\u2019emergenza.<\/p>\n\n\n\n Di seguito la sintesi dei punti di maggior rilievo:<\/p>\n\n\n\n – Tale provvedimento si estende anche alle aziende operanti negli Stati Uniti la cui propriet\u00e0 \u00e8 riconducibile a soci stranieri. Abbiamo voluto verificare se il programma fosse accessibile anche da parte di imprese di diritto statunitense possedute o controllate in maggioranza da investitori stranieri, che hanno tipicamente un visto di lunga durata ma non dispongono del permesso di stabile residenza (la c.d. \u201cgreen card\u201d) e non vi sono infatti dubbi sulla titolarit\u00e0 di soggetti americani o di residenti permanenti. A tal proposito, la Small Business Administration (SBA) ci ha confermato oggi che anche i \u201cforeign-owned businesses\u201d possono accedere senza problemi al programma, che \u00e8 studiato per proteggere i lavoratori statunitensi indipendentemente dalla nazionalit\u00e0 dei soci di controllo dell\u2019azienda.<\/p>\n\n\n\n – Il programma prevede che le aziende possano accedere a finanziamenti agevolati di cui \u00e8 prevista la conversione in sussidi a fondo perduto qualora: \u2028(i) non sia ridotta la forza lavoro nel periodo 15 febbraio – 30 giugno 2020; \u2028(ii) i fondi siano utilizzati per pagare gli stipendi dei lavoratori nelle 8 settimane successive all\u2019erogazione (maggiori informazioni sulle effettive modalit\u00e0 di calcolo sono disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro: https:\/\/home.treasury.gov\/system\/files\/136\/PPP–Fact-Sheet.pdf<\/a>. In pochi giorni, pur con qualche difficolt\u00e0 tecnica legata al numero di domande presentate, oltre 1\/5 dei fondi messi a disposizione tramite il “Paycheck Protection Program” sono stati erogati (ad oggi circa $70 miliardi), tanto che l\u2019Amministrazione ha gi\u00e0 avviato colloqui con il Congresso per espandere il finanziamento di ulteriori 250 miliardi. Il CEO di Bank of America e il Presidente di JPMorgan Chase hanno riferito di aver raccolto in pochi giorni rispettivamente 250.000 e 375.000 domande per prestiti tra i $4.000 e i $2.6 milioni. Fonte: Unindustria Lazio<\/p>\n\n\n\n
I prestiti \u2013 con durata biennale, tasso di interesse agevolato all\u20191% e ammontare massimo per impresa fissato in 10 milioni \u2013 sono messi a disposizione dalle banche (che percepiscono una commissione, pagata dal Governo Federale), ma sono garantiti a livello federale dalla Small Business Administration (SBA). Le richieste di finanziamento devono essere inoltrate tramite l\u2019istituto bancario americano di riferimento dell\u2019azienda, la SBA ha invitato a diffondere tra i possibili interessati i riferimenti al customer service call center (1-800-659-2955) e al sito internet dedicato al programma (https:\/\/www.sba.gov\/funding-programs\/loans\/coronavirus-relief-options\/paycheck-protection-program-ppp).<\/a><\/p>\n\n\n\n
“We’ll be running out of money pretty quickly, which is a good thing in this case, not a bad thing\u201d ha rimarcato Trump incontrando ieri virtualmente i vertici delle principali banche americane, tra cui Citibank, Wells Fargo, Visa e Mastercard.<\/p>\n\n\n\n
Anche la Federal Reserve, che ha gi\u00e0 avviato programmi di supporto al credito, ha prospettato di intervenire a supporto del PPP acquistando dalle banche i crediti erogati, in modo da supportarne la liquidit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n